Scarpe Antinfortunistiche ESD
(71 Risultati)Scarpe Antinfortunistiche ESD
Cosa sono le scarpe antinfortunistiche ESD
Tutte le caratteristiche delle scarpe antinfortunistiche ESD, elettricamente dissipative
La sigla ESD identifica le scarpe antinfortunistiche che soddisfano, come requisito opzionale, la protezione dalle cariche elettrostatiche.
ESD sta infatti per “Electro-Static Discharge”, una scarica di energia statica che passa da un corpo a un altro. Una scarica ESD può avere un valore elevato, ma solitamente non supera i 5000 Volt (l’esempio classico è la “scossa” che si può avvertire scendendo dall’auto in una giornata secca e ventosa).
Tuttavia, in alcuni luoghi di lavoro anche scariche di piccola entità possono rappresentare un rischio: per esempio, possono causare incendi quando si lavora a contatto con liquidi o gas infiammabili. Oppure possono danneggiare parti elettriche sensibili - la più tipica applicazione delle calzature ESD infatti è nella produzione e assemblaggio di dispositivi come microchip o schede elettroniche.
Le scarpe antinfortunistiche ESD dunque svolgono una doppia protezione: proteggono il lavoratore dal rischio di incidenti quali gli incendi, e proteggono le attrezzature e i componenti elettronici sensibili a questo tipo di scariche.
Le normative a cui fa riferimento la certificazione delle scarpe di protezione ESD sono la CEI EN 61340-5-1:2016, la CEI EN 61340-4-3:2002 e la CEI EN 61340-4-5:2006. Le scarpe ESD sono facilmente riconoscibili perché, oltre a riportare la sigla ESD nel nome di modello, sulle etichette e le confezioni, hanno il caratteristico marchio giallo ESD posto bene in vista sulla calzatura, spesso sul laccetto.
Scarpe ESD vs antistatiche
L’antistaticità è tra i requisiti minimi di tutte le scarpe antinfortunistiche. In cosa si differenziano quindi le calzature ESD da quelle antistatiche?
Le scarpe con sigla ESD scaricano al suolo costantemente e in modo più efficiente delle scarpe antistatiche (con codice di classificazione A) l’elettricità statica accumulata dal corpo; la resistenza di contatto delle calzature ESD si colloca al di sotto del livello di antistaticità richiesto generalmente negli ambienti industriali.
La manutenzione delle scarpe antinfortunistiche ESD
Per mantenere inalterate le proprietà antistatiche della suola delle scarpe elettricamente dissipative è importante seguire alcuni accorgimenti.
Le scarpe ESD vanno pulite con molta cura – per suggerimenti e buone pratiche per la pulizia della suola e della tomaia delle scarpe antinfortunistiche, leggi il nostro how-to.
Inoltre è importante fare attenzione alla sensibilità di questo tipo di dispositivi alla temperatura. Se la temperatura dell’ambiente è bassa, la resistenza elettrica aumenterà e diminuirà la capacità di dissipazione. Perciò è consigliabile lasciare sempre le scarpe in un ambiente riscaldato quando non si usano, sia a casa che sul posto di lavoro.
Occorre prestare attenzione anche ai materiali che si indossano insieme alle scarpe antinfortunistiche ESD, in particolare per quanto riguarda i calzini: è sufficiente una percentuale anche piccola di elastam nella composizione del tessuto per variare la capacità dissipativa della calzatura. In commercio si trovano calzini ESD con filamenti conduttivi adatti all’utilizzo con scarpe ESD, oppure è opportuno scegliere calzini in cotone 100% e verificare sempre con cura la composizione del tessuto sull’etichetta.